Meraviglie in giardino

PRATOLINO 2
Pratolino

Il Cinquecento si identifica con l’interesse per il “favoloso”: curiosità, mostruosità e reperti naturali che provenivano da terre lontane.

Questo fenomeno coinvolse anche il giardino che divenne luogo di curiosità, una specie di Wunderkammer all’aperto, in cui esporre meraviglie sullo sfondo di fontane, labirinti, grotte e giochi d’acqua.

Foto Torrini Fotogiornalismo
L’Appennino; Parco-giardino di Pratolino 

A Mantova, il famoso studiolo, la grotta e il giardino segreto erano una sola cosa secondo il concetto umanistico.

L’esempio più famoso è Pratolino; una tenuta pensata, verso la fine del Cinquecento da Francesco I de’ Medici, che consiste in una grande villa, custode di numerose meraviglie.

Un vero e proprio studiolo all’aperto con un percorso di conoscenza graduale del giardino, che è costituito di scene studiate per stupire e destare meraviglia.

Al visitatore apparivano teatrini d’automi, organi idraulici, congegni che simulavano il canto degli uccelli e scherzi d’acqua.

Le “meraviglie” di Pratolino vennero imitati in tutta Europa e, dei numerosi giardini, è rimasto solo quello di Hellbrunn, dei primi del Seicento.

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