Il Parco di Villa d’Ayala Valva ha un perimetro irregolare, si estende per 18 ettari, completamente cintati
Vi si accede dal cancello della torre merlata da Piazza della Rimembranza.
Questo meraviglioso luogo è un museo a cielo aperto, che cinge in un abbraccio Il castello marchesale e contiene giardini incantevoli.
Quì, vi sono alberi antichi, fontane e sculture, luoghi riposanti e rinfrescanti per tutte le stagioni, dalle calde giornate estive, ai bellissimi colori autunnali,ai profumi della primavera.
Sono i giardini formali, l’Emiciclo della Bellezza e il misterioso Teatrino di Verzura, un’esedra di pietra e bosso, con i busti di personaggi in pietra, e,realizzato, nella seconda metà dell’Ottocento,là dove vi era un “giardino di delizie, ideato, nel Settecento dal marchese Matteo e, in seguito, dal marchese Giuseppe Maria Valva.
Potrebbe anche rappresentare la virtù e l’onore della famiglia Valva,(valva-conchiglia).
Il Teatrino è collegato concettualmente con i giardini di Chiswich e Stowe, di William Kent e quelli di Villa Brenzone di Worliz.
L’anfiteatro di Valva richiama, nelle sue forme concentriche, la Gerusalemme celeste.
Il parco è un intreccio di “verdi architetture”, arricchite da un meraviglioso arredo statuario, che comprende il periodo tra il 700’900.
Bibliografia:
Un “Teatro di simboli”, Vincenzo Cazzato
Memorie fotografiche del Castello d’Ayala Valva, Ubaldo Falcone
Valva e la Villa marchesale, Amato Grisi-Ubaldo Falcone; ArciPostiglione
Tesi di laurea: Il Parco d’Ayala Valva., 21/11/2016.
Dip. Beni Culturali, Unisalento,
RIPRODUZIONE RISERVATA.
Bellissimo articolo, sarebbe stato ancora più bello con molto più materiale fotografico.
non era possibile per assenza di spazi e anche per la tutela delle immagini
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